28.07.2025
Relations
I molteplici effetti positivi del connubio Aziende-Cultura
Oltre a costituire un valore in sé, il mecenatismo culturale induce diversi benefici a vantaggio del territorio e delle stesse imprese sostenitrici. La concezione del ‘doppio valore’ alla base delle diverse collaborazioni intraprese da Coopservice per il sostegno alle attività culturali.

Nell’ambito delle iniziative in favore delle comunità locali intraprese dalle aziende consapevoli del proprio ruolo sociale, un posto di primaria importanza è rivestito dal supporto alle attività culturali. Il sostegno alla cultura è un esercizio che costituisce un valore in sé, in quanto si traduce nella condivisione di momenti e progetti che diffondono ed elevano la conoscenza, avvicinano le persone, abbattono le barriere e creano occasioni di confronto e arricchimento, promuovendo in tal modo sviluppo e coesione sociale. Ma, specificamente, quali sono i punti di forza del connubio cultura-imprese? Quali sono le ricadute sul territorio? E quali i benefici che si riversano sulle imprese ‘culturally engaged’? 

Accrescimento della corporate reputation 

Iniziamo da quest’ultimo aspetto. L’investimento nel mecenatismo culturale induce numerosi effetti benefici per le imprese sostenitrici, sia in termini di immagine che di impatto sociale e relazionale. In primo luogo, associare il brand a riconosciute iniziative culturali innesca un positivo impatto sulla corporate reputation in quanto attesta responsabilità sociale e sensibilità verso un patrimonio condiviso, contribuendo, in tal modo, ad incrementare un clima di fiducia generale da parte di tutti gli stakeholder, a partire dagli stessi dipendenti. 

Incremento di visibilità del brand aziendale 

Parallelamente all’incremento di considerazione, il mecenatismo culturale accentua la visibilità e il posizionamento del brand aziendale. Il sostegno alle attività culturali consente, infatti, la sua associazione con importanti istituzioni del territorio, ottenendo spazi di comunicazione sui media e nelle campagne promozionali degli eventi, con ciò diffondendo la notorietà del marchio e raggiungendo pubblici selezionati. 

Creazione di opportunità di networking 

Un ulteriore elemento che alimenta l’accrescimento della corporate reputation e del posizionamento del brand, costituendone al contempo una naturale conseguenza, è la generazione di occasioni di public relations e networking. Attraverso gli eventi culturali si rafforzano i rapporti con le istituzioni, fornendo contestualmente possibilità di fruizione-presenza-rappresentanza attraverso cui sviluppare l’interazione con il complesso degli stakeholder aziendali. 

Promozione degli interessi culturali dei dipendenti 

Seguendo questa angolazione relazionale, costituisce senz’altro un elemento preminente la possibilità di favorire il coinvolgimento dei propri dipendenti. La trasmissione dell’invito aziendale alla partecipazione, unitamente alla messa a disposizione delle facilitazioni di accesso (biglietti riservati e visite guidate gratuite) e l’organizzazione di momenti dedicati, rappresentano un importante stimolo volto ad innescare la curiosità e l’interesse dei lavoratori nei confronti delle iniziative culturali. 

Rafforzamento dell’identificazione aziendale dei lavoratori 

La partecipazione dei dipendenti agli eventi sostenuti dalla propria factory implica che le politiche di mecenatismo rientrino a pieno titolo nella progettazione del welfare aziendale: oltre che ‘rinfrancare lo spirito’, elevare la conoscenza e fornire spunti di riflessione e approfondimento, la messa a disposizione di opportunità culturali rafforza il senso di appartenenza e l’orgoglio identitario. Da non sottovalutare poi, in un’ottica di attrazione e fidelizzazione delle giovani generazioni, il contributo che la visibilità data all’identificazione con importanti valori culturali può portare all’attrattività aziendale nei confronti dei migliori talenti.

Il ‘doppio valore’ del mecenatismo nell’approccio di Coopservice

E le ricadute che il connubio azienda-cultura genera sul territorio? È questo un aspetto che, in una visione generale, è direttamente correlato all’esercizio della responsabilità sociale d’impresa. Nel caso di Coopservice tale elemento assume una connotazione double-face, basata sul duplice significato attribuito alla parola ‘valore’: attraverso il mecenatismo culturale, Coopservice si propone di condividere valori, e, sempre per tramite della cultura, intende restituire valore alle proprie comunità di riferimento. 

Il sostegno aziendale rende sostenibile la programmazione culturale 

E ciò a maggior ragione se si prende atto che l’apporto di sponsorizzazioni aziendali alla programmazione di enti e istituzioni è ormai un fattore irrinunciabile per la sua sostenibilità. In assenza di esso, data la situazione di strutturale incertezza e scarsità di risorse con cui si trovano ad operare, per Comuni-Fondazioni-Associazioni di pubblico interesse diventerebbe fortemente problematico poter intraprendere le proprie iniziative, assicurandone la fruizione al maggior numero di persone possibili. 

Sostenendo la cultura Coopservice intende restituire valore alle comunità 

Per Coopservice, il supporto alle comunità locali e alle associazioni nei territori in cui opera è da sempre parte integrante della propria identità cooperativa e del modello di impresa. Attraverso lo strumento delle sponsorizzazioni ed erogazioni liberali per iniziative culturali, anche ricorrendo, quando possibile, alla misura dell’art bonus, Coopservice si propone di promuovere il benessere e la qualità della vita delle persone, per tale via favorendo lo sviluppo di comunità più inclusive, solidali e coese; come si diceva, una restituzione di valore che rientra a pieno titolo nell’esercizio della responsabilità sociale di impresa.   

Le diverse partnership culturali attivate da Coopservice 

Anche perché, nella filosofia di Coopservice, la cultura rappresenta il cuore pulsante dell’identità umana, motore imprescindibile di ‘arricchimento’ individuale e collettivo, la radice da cui nascono sogni e speranze, e non può certo rischiare di essere considerata un lusso o, peggio, un’attività dimenticata e messa in un angolo per mancanza di fondi. Piuttosto, va considerata una risorsa inestimabile per la crescita delle comunità e per la coesione sociale e, come tale, deve essere condivisa e valorizzata. In quest’ottica vanno interpretate le diverse collaborazioni territoriali di lungo termine (Fondazione Palazzo Magnani, Teatro Sociale di Gualtieri, Fondazione Museo Ligabue, Albinea Jazz) e le iniziative di più recente attuazione (Binario 49, Regium Lepidi Opera Festival).  

Palazzo Magnani, non solo arti visive ma anche presidio-simbolo di welfare culturale 

La collaborazione di Coopservice con la maggiore istituzione culturale della Provincia di Reggio Emilia e tra le prime a livello regionale per le arti visive, in essere da oltre un decennio, esemplifica perfettamente questo tipo di approccio al connubio cultura-aziende prevedendo, oltre al sostegno materiale, la messa in atto di una condivisione progettuale in un’ottica più ampia di welfare culturale secondo l’idea che la partecipazione alle forme artistiche abbia effetti positivi sulla qualità di vita delle persone e, conseguentemente, sul benessere dell’intera società. Così, oltre alle mostre d’arte, l’attività della Fondazione Palazzo Magnani prevede anche l’organizzazione di eventi, momenti di approfondimento, laboratori ad hoc, intessendo collaborazioni con AUSL, servizi sociali, scuole, imprese, istituzioni, aziende, allo scopo di promuovere la più ampia fruizione e partecipazione. Una concezione inclusiva delle attività culturali che contraddistingue anche uno degli appuntamenti ormai tradizionali della programmazione di Palazzo Magnani, il Festival di ‘Fotografia Europea’ che ogni primavera accende per un mese e mezzo la città di Reggio Emilia: al programma espositivo ufficiale è affiancato il circuito OFF con oltre 200 iniziative che nascono spontaneamente dal basso.   

Teatro Sociale di Gualtieri, la rinascita dopo l’oblìo 

Dal 2013 Coopservice sostiene la progettualità del Teatro Sociale di Gualtieri, spazio di particolare conformazione (non ha un vero e proprio palcoscenico) che rappresenta una delle storie di recupero più affascinanti del panorama culturale italiano. Costruito nei primi del ‘900, il teatro ha vissuto un periodo di abbandono nel secondo dopoguerra, fino alla chiusura definitiva negli anni ’80.  Trent’anni di silenzio e oblio interrotti da un gruppo di giovani con la passione per il teatro che ha deciso di restituirgli nuova vita, coinvolgendo la popolazione locale in un progetto di restauro, rinascita e recupero che ha preso vita dal basso. Ogni giovedì sera, per un anno e mezzo, cittadini e volontari si sono ritrovati al teatro per lavorare, scavare e restaurare, riportando alla luce persino la pavimentazione originale. 

Il Teatro Sociale oggi e il ricordo di Enzo Bosso

Oggi, il Teatro Sociale di Gualtieri (località della Bassa reggiana sulle rive del Po) è riconosciuto a livello nazionale e internazionale per la sua programmazione estiva di alto livello.  Al Teatro è legato anche il ricordo della preziosa collaborazione con il maestro Ezio Bosso, il primo artista ad esibirsi alla sua riapertura nel 2009 e che ha continuato negli anni a regalare i propri concerti a sostegno delle attività del teatro fino al 2019, pochi mesi prima della sua morte. A questo artista straordinario, e al suo legame con Gualtieri e il Teatro, è dedicato il Buxus Consort Festival che si svolge ogni anno a settembre con suggestive ambientazioni nei luoghi caratteristici del grande fiume. 

Regium Lepidi Opera Festival: artisti di rilievo e lancio di giovani talenti

Il Regium Lepidi Opera Festival è un festival internazionale di opera lirica fondato dal tenore Mirko Matarazzo, la cui prima edizione si è svolta nel 2024. Il festival ha come sede di riferimento il Teatro Asioli di Correggio ma nella scorsa edizione ha toccato anche altre località della provincia di Reggio Emilia. Coinvolge artisti affermati e giovani talenti provenienti da tutto il mondo, formatisi direttamente nell’ambito del programma accademico che è parte integrante della programmazione. Nel 2025 il calendario prevede numerosi eventi tra giugno e agosto, tra i quali spicca ‘Le nozze di Figaro’  messa in scena al Teatro Asioli di Correggio. 

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Le parole come un fiore. Un podcast per raccontare la sanità ‘al femminile’
Relations
07.03.2025
Le parole come un fiore. Un podcast per raccontare la sanità ‘al femminile’
Al via l’8 marzo la serie dedicata alle professioniste nel mondo della sanità.
‘Sanità: femminile, plurale’ è il nuovo podcast originale prodotto da Servizi Italia e Coopservice che racconta le storie di donne straordinarie che ogni giorno svolgono ruoli di grande responsabilità nelle corsie d’ospedale, nelle sale operatorie, nei laboratori, nelle strutture di soccorso, negli uffici amministrativi, nei servizi sul territorio. Storie di passione, competenza e impegno quotidiano che concorrono in modo decisivo alla qualità delle nostre vite e della cui importanza abbiamo collettivamente ri-preso coscienza nei durissimi mesi della pandemia, ma delle quali, superata l’emergenza, rischiamo ora di dimenticarci. Voci ed esperienze di donne diverse per provenienza, età e percorsi di vita ma accomunate da un filo di Arianna che le riconduce ad un’unica missione condivisa: il desiderio di prendersi cura degli altri.
Coopservice a KEY – The Energy Transition Expo 2025
Relations
18.02.2025
Coopservice a KEY – The Energy Transition Expo 2025
Alla Fiera di Rimini dal 5 al 7 marzo la principale fiera italiana dedicata alla transizione energetica
Coopservice è presente con un proprio spazio espositivo a KEY- The Energy Transition Expo, la principale fiera italiana dedicata alla transizione energetica in programma dal 5 al 7 marzo 2025 al Rimini Expo Centre. Suddivisa in 7 aree tematiche e merceologiche l'esposizione costituisce l'occasione per fare il punto sulle tecnologie, i servizi e le soluzioni integrate per l'efficienza energetica e le energie rinnovabili in vista del raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. All’interno dello stand, collocato nell'area Energy Efficiency, verranno presentate le soluzioni di Coopservice per l'efficientamento energetico, i servizi tecnico-manutentivi ad alto contenuto tecnologico e innovativo, i progetti di riqualificazione degli immobili e le azioni per la riduzione della carbon footprint aziendale.
Coopservice è case history di successo nel Libro Bianco dell’Innovation Management
Relations
18.12.2024
Coopservice è case history di successo nel Libro Bianco dell’Innovation Management
Secondo l’osservatorio rappresenta un esempio virtuoso dell’importanza di dotarsi di un presidio strutturato di gestione dell’innovazione
Si tratta dell’osservatorio annuale che analizza lo stato dell'arte e le tendenze nel campo della Gestione dell'Innovazione in Italia. In particolare Coopservice, che ha conseguito l’attestazione ISO 56002, viene indicata ad esempio nella strutturazione di dipartimenti aziendali dedicati all’Innovation Management e forniti delle necessarie competenze. Secondo il Libro Bianco tale caratteristica di presidio professionale strutturato è ciò che si ritrova nei casi aziendali, quali quello di Coopservice, in cui sono presenti uffici specifici che, con persone dedicate e competenza, guidano l’innovazione aziendale sia in termini di sviluppo di iniziative che di attività di gestione.