09.10.2019
Ambiente
CAM e trasporto nei bandi di gara della PA
I soggetti che partecipano a bandi di gara pubblici che riguardano l’ambiente sono soggetti a rispondere ai requisiti definiti dai CAM – Criteri ambientali minimi, indicati dal Ministero dell’Ambiente. Tra gli ambiti anche quello dei trasporti e mobilità.

I soggetti che partecipano a bandi di gara pubblici che riguardano l’ambiente sono soggetti a rispondere ai requisiti definiti dai CAM – Criteri ambientali minimi, indicati dal Ministero dell’Ambiente. Tra gli ambiti anche quello dei trasporti e mobilità.

CAM, i criteri ambientali minimi

“I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato” recita il sito del Ministero dell’Ambiente.

I CAM in vigore riguardano diversi ambiti: arredo interno, arredo urbano, carta, cartucce per stampanti, ecc. L’elenco completo è disponibile online sul sito del Ministero.

Trasporti e veicoli elettrici

I CAM riguardano anche i trasporti. La scelta di proporre in un bando veicoli elettrici sposa perfettamente il Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione, ma a volte in base alle circostanze non è possibile inserirli nel progetto. 

Come spiega Carlo Bassanini, direttore operativo di Coopservice, non sempre è possibile proporre l’alternativa elettrica poiché una proposta di questo genere richiede un lavoro di progettazione e analisi di costi benefici. “Ha costi importanti di investimento e si devono fare i conti con la riduzione della base d’asta e con un continuo efficientamento delle richieste. Proponiamo i veicoli elettrici dove è possibile farlo”, afferma Bassanini in una intervista.  

Coopservice: un percorso green

Coopservice pone da sempre una forte attenzione ai piani di crescita e di sviluppo alla riduzione dell’impatto ambientale. “È stata la prima azienda, anticipando la normativa ed i CAM, a produrre al proprio interno studi LCA (Life Cycle Assestment) ed EPD (Environment Product De-claration) – afferma il direttore operativo – sono stati creati degli strumenti specifici che oggettivizzano il ruolo degli indicatori di danno ambientale. La ISO 14040 è oggi l’unico strumento che consente la valutazione di questi indicatori quali il GW (Global Warming), l’eutrofizzazione, lo smog fotochimico ecc…”.

Le esperienze di Coopservice

L’utilizzo di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale non è solo una scelta ecologica, ma anche economica. Come è noto, le politiche ambientali dei Comuni agevolano i veicoli a impatto zero, come succede ad esempio a Milano dove il Comune ha autorizzato l’ingresso gratuito nell’area C, permettendo alle aziende di diminuire i propri costi di esercizio.

Ecco alcune esperienze di Coopservice:

  1. trasformazione dei mezzi per il trasporto di merci a combustibili naturali per i farmaci; 
  2. utilizzo di  auto elettriche: ad esempio per i servizi di fattorinaggio all’interno dell’hinterland milanese per un grande gruppo della GDO;
  3. utilizzo di veicoli a 2/3 ruote per il pattugliamento delle strutture fieristiche e aeroportuali ottenendo una maggiore visibilità da parte degli operatori; 
  4. utilizzo di mezzi elettrici per la distribuzione dei pasti a domicilio nel Comune di Reggio Emilia per conto di un’azienda di ristorazione e a favore di persone anziane non completamente autosufficienti.

“Il mezzo elettrico consente di circolare in zone particolari e altrimenti inaccessibili del centro città, sia per gli spazi limitati che per i divieti di circolazione – sottolinea Bassanini – Il porter elettrico è fondamentale per garantire il servizio.”

Coopservice continua sulla strada del miglioramento. “Delle 3.697 attrezzature utilizzate nei servizi erogati 2.185 sono esclusivamente elettrici quindi un parco attrezzature che arriva al 59,1% del totale. – afferma Bassanini – Riteniamo che questo non sia ancora abbastanza e nel piano strategico 2018-2022 ci siamo dati ulteriori obiettivi di miglioramento”.

Aggregatore Risorse

Coopservice ha acquisito 300 Crediti di Sostenibilità della Riserva di Biosfera del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano
Ambiente
21.02.2024
Coopservice ha acquisito 300 Crediti di Sostenibilità della Riserva di Biosfera del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano
Il ricavato andrà in parte a beneficio dei gestori forestali impegnati in protocolli di gestione sostenibile e responsabile, mentre un'altra parte consentirà al Parco Nazionale di investire in nuovi progetti per incrementare la superficie di foreste certificate
Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano ha rilasciato a Coopservice Soc.Coop.p.A. l’attestazione dell’acquisto di 300 Crediti di Sostenibilità della propria Riserva di Biosfera MAB Unesco, equivalenti a 300 tonnellate di CO2 la cui emissione è stata evitata o assorbita. Per Coopservice si tratta di un’azione in continuità con la certificazione ISO 14064-1 recentemente conseguita. I Crediti di Sostenibilità del Parco Nazionale vengono emessi grazie ai servizi ecosistemici assicurati da foreste certificate per una gestione sostenibile e responsabile.
Se ‘transitioning away’ vi sembra poco
Ambiente
15.01.2024
Se ‘transitioning away’ vi sembra poco
Pur tra ambiguità e contraddizioni, l’esito finale della COP28 di Dubai può segnare un passo avanti verso il mondo decarbonizzato.
Pur tra ambiguità e contraddizioni, l’esito finale della COP28 di Dubai può segnare un passo avanti verso il mondo decarbonizzato. Perchè per la prima volta che nel documento finale di una Conferenza mondiale sul clima si traccia esplicitamente una direzione di uscita da un modello di sviluppo fondato sui combustibili fossili. Per quanto ci riguarda Coopservice ha da tempo avviato un percorso di sostenibilità ambientale per sviluppare una strategia di decarbonizzazione che parte dalla misurazione e identificazione dei fattori che determinano la Corporate Carbon Footprinti e per arrivare a definire obiettivi di riduzione realistici e fattibili. Una direzione di azione recentemente attestata dall'ottenimento della certificazione ISO 14064-1.
Coopservice ha ottenuto la certificazione ISO 14064-1
Ambiente
22.11.2023
Coopservice ha ottenuto la certificazione ISO 14064-1
Si tratta dello standard internazionale che garantisce l’affidabilità della rendicontazione delle emissioni di gas serra (GHG) e l’effettività della loro rimozione
Si tratta dello standard internazionale che garantisce l’affidabilità della rendicontazione delle emissioni di gas serra (GHG) e l’effettività della loro rimozione. In conseguenza della sua attribuzione l’impresa certifica di volere volontariamente adempiere, e nel modo migliore, all’imperativo della responsabilità ambientale (a partire dalla Cop 2015 di Parigi si sono identificate le aziende quali attori irrinunciabili per la tutela climatica), attestando l'attuazione di azioni concrete a favore della sostenibilità e la progressiva riduzione della propria carbon footprint.