Viviamo in una società multiculturale, gremita di persone di ogni età, etnia, sesso, orientamento sessuale, credo religioso e convinzione politica.
In questa epoca storica il multiculturalismo deve essere interpretato come un’occasione che favorisce la crescita sia aziendale sia del lavoratore. E i dati confermano questa visione inclusiva.
Superare le barriere linguistiche
Un team multiculturale e multilingue può dar vita a nuove opportunità di business per un’organizzazione, favorendo i contatti con clienti di altre nazioni, collaborazioni estere e l’ingresso in nuovi mercati.
Nonostante si sia portati a pensare il contrario, le barriere linguistiche sono facilmente superabili al giorno d’oggi. Non è necessario rinunciare a un luogo di lavoro più inclusivo, produttivo e creativo perché la tecnologia viene in soccorso dell’organizzazione ancora una volta. Ecco alcune soluzioni che possono aiutarci:
- molti programmi di elaborazione di testo offrono strumenti di traduzione in diverse lingue, dalle più comuni alle più remote. Avvalendosi di testi tradotti nella propria lingua madre, tutti possono esaminare e comprendere meglio il significato senza correre il rischio di fraintendimenti.
- Per favorire l’inclusione sono presenti sul mercato software collaborativi di gruppo, che includono servizi di traduzione testo e voce. Grazie a questa tecnologia tutti i partecipanti al team di lavoro hanno l’opportunità di tradurre i documenti nella propria lingua madre e comunicare con la massima chiarezza tramite messaggistica di testo e/o vocale.
- I nuovi modelli di lavoro consentono di lavorare in team anche se non ci si trova nello stesso luogo fisicamente (come nel caso dello smart working). Grazie ai software di videoconferenze è possibile lavorare in simultanea a distanza, usufruendo anche del servizi di traduzione. Esistono infatti dei sistemi di videoconferenza con inclusi servizi di traduzione in tempo reale. Questi strumenti, nati per ottimizzare la comunicazione, sono in grado di tradurre un discorso in testo scritto in tempo reale (nella lingue madre degli utenti), migliorando la comprensione e permettendo a tutti i membri del gruppo di lavoro di partecipare e contribuire senza intoppi.
Ampliare la visione della vita
Condividere il proprio punto di vista con persone che non hanno le nostre stesse convinzioni, non può far altro che arricchirci.
Confrontarsi con colleghi che provengono da diversi ambienti lavorativi e con differenti background, favorisce la crescita comune e il miglioramento delle competenze individuali.
Lo scambio di idee e di capacità è un valore aggiunto e offre ai singoli la possibilità di:
- praticare la tolleranza,
- cooperare con gli altri, (ne parliamo anche nell’articolo “Cooperazione nel mondo del lavoro” collegamento link cooperazione)
- sviluppare il problem solving raggiungendo compromessi di fronte alle differenze in caso di crisi.
Migliorare le performance
È noto che lo scambio di opinioni e il confronto favorisca la nascita di idee innovative e contribuisca all’aumento delle performance aziendali. Un ambiente inclusivo, che accetta le diversità e valorizza le peculiarità del singolo, genera dipendenti più sereni e pronti a impegnarsi lavorativamente.
McKinsey & Company, società di consulenza manageriale, ha condotto una ricerca in merito a diversità e rendimento finanziario delle organizzazioni. I dati dello studio dimostrano che, aziende le quali prevedono internamente strategie di inclusione hanno ottenuto un miglioramento del proprio vantaggio competitivo sul mercato. La ricerca evidenzia come organizzazioni con team diversificati per etnia e cultura hanno il 33% di probabilità in più di avere rendimenti finanziari superiori alla media nazionale del loro settore, e aziende con un team composto per diversità di genere hanno il 15% in più di probabilità di avere ritorni al di sopra della media del settore.
Coopservice premia la diversità culturale
Coopservice abbraccia tra i propri dipendenti persone differenti per età, genere, provenienza etnica e culturale ponendo la diversità come un valore che arricchisce e rende più stimolante l’ambiente di lavoro. Secondo i dati 2018, i lavoratori con cittadinanza straniera sono il 12% dell’intera forza lavoro di Coopservice, il 48% di loro sono soci ed il 77% è in azienda da più di 5 anni. I dipendenti stranieri provengono da 89 paesi del mondo e rappresentano per la cooperativa una ricchezza culturale da valorizzare.
Promuovere l’inclusione, il rispetto e la cultura della responsabilità è uno dei cardini di Coopservice. A tal proposito, sono state realizzate diverse iniziative sociali negli ultimi anni come ad esempio il Concorso di cucina che, nel 2017, ha visto i dipendenti di diverse culture e aree geografiche cimentarsi con ricette culinarie per aggiudicarsi il titolo di “Migliore chef di Coopservice”. Il concorso ha portato alla pubblicazione di un libro con le ricette distribuito a tutti i soci in occasione del Natale.