27.05.2019
Persone
Forza lavoro multiculturale: molti pro, pochi contro
Un ambiente di lavoro multiculturale è stimolante e arricchente. Entrare in contatto con persone che possiedono conoscenze diverse dalle nostre per cultura o esperienze di vita, aiuta a vedere il mondo da un punto di vista differente, molto spesso più positivo. Ma i vantaggi non si limitano solo a questo, un team di lavoro multietnico offre all’organizzazione grandi opportunità.

Viviamo in una società multiculturale, gremita di persone di ogni età, etnia, sesso, orientamento sessuale, credo religioso e convinzione politica.

In questa epoca storica il multiculturalismo deve essere interpretato come un’occasione che favorisce la crescita sia aziendale sia del lavoratore. E i dati confermano questa visione inclusiva.

Superare le barriere linguistiche

Un team multiculturale e multilingue può dar vita a nuove opportunità di business per un’organizzazione, favorendo i contatti con clienti di altre nazioni, collaborazioni estere e l’ingresso in nuovi mercati.

Nonostante si sia portati a pensare il contrario, le barriere linguistiche sono facilmente superabili al giorno d’oggi. Non è necessario rinunciare a un luogo di lavoro più inclusivo, produttivo e creativo perché la tecnologia viene in soccorso dell’organizzazione ancora una volta. Ecco alcune soluzioni che possono aiutarci:

  • molti programmi di elaborazione di testo offrono strumenti di traduzione in diverse lingue, dalle più comuni alle più remote. Avvalendosi di testi tradotti nella propria lingua madre, tutti possono esaminare e comprendere meglio il significato senza correre il rischio di fraintendimenti.
  • Per favorire l’inclusione sono presenti sul mercato software collaborativi di gruppo, che includono servizi di traduzione testo e voce. Grazie a questa tecnologia tutti i partecipanti al team di lavoro hanno l’opportunità di tradurre i documenti nella propria lingua madre e comunicare con la massima chiarezza tramite messaggistica di testo e/o vocale.
  • I nuovi modelli di lavoro consentono di lavorare in team anche se non ci si trova nello stesso luogo fisicamente (come nel caso dello smart working). Grazie ai software di videoconferenze è possibile lavorare in simultanea a distanza, usufruendo anche del servizi di traduzione. Esistono infatti dei sistemi di videoconferenza con inclusi servizi di traduzione in tempo reale. Questi strumenti, nati per ottimizzare la comunicazione, sono in grado di tradurre un discorso in testo scritto in tempo reale (nella lingue madre degli utenti), migliorando la comprensione e permettendo a tutti i membri del gruppo di lavoro di partecipare e contribuire senza intoppi.

Ampliare la visione della vita

Condividere il proprio punto di vista con persone che non hanno le nostre stesse convinzioni, non può far altro che arricchirci.

Confrontarsi con colleghi che provengono da diversi ambienti lavorativi e con differenti background, favorisce la crescita comune e il miglioramento delle competenze individuali.

Lo scambio di idee e di capacità è un valore aggiunto e offre ai singoli la possibilità di:

  • praticare la tolleranza,
  • cooperare con gli altri, (ne parliamo anche nell’articolo “Cooperazione nel mondo del lavoro” collegamento link cooperazione)
  • sviluppare il problem solving raggiungendo compromessi di fronte alle differenze in caso di crisi.

Migliorare le performance

È noto che lo scambio di opinioni e il confronto favorisca la nascita di idee innovative e contribuisca all’aumento delle performance aziendali. Un ambiente inclusivo, che accetta le diversità e valorizza le peculiarità del singolo, genera dipendenti più sereni e pronti a impegnarsi lavorativamente.   

McKinsey & Company, società di consulenza manageriale, ha condotto una ricerca in merito a diversità e rendimento finanziario delle organizzazioni. I dati dello studio dimostrano che, aziende le quali prevedono internamente strategie di inclusione hanno ottenuto un  miglioramento del proprio vantaggio competitivo sul mercato. La ricerca evidenzia come organizzazioni con team diversificati per etnia e cultura hanno il 33% di probabilità in più di avere rendimenti finanziari superiori alla media nazionale del loro settore, e aziende con un team composto per diversità di genere hanno il 15% in più di probabilità di avere ritorni al di sopra della media del settore.

Coopservice premia la diversità culturale

Coopservice abbraccia tra i propri dipendenti persone differenti per età, genere, provenienza etnica e culturale ponendo la diversità come un valore che arricchisce e rende più stimolante l’ambiente di lavoro. Secondo i dati 2018, i lavoratori con cittadinanza straniera sono il 12% dell’intera forza lavoro di Coopservice, il 48% di loro sono soci ed il 77% è in azienda da più di 5 anni. I dipendenti stranieri provengono da 89 paesi del mondo e rappresentano per la cooperativa una ricchezza culturale da valorizzare.

Promuovere l’inclusione, il rispetto e la cultura della responsabilità è uno dei cardini di Coopservice. A tal proposito, sono state realizzate diverse iniziative sociali negli ultimi anni  come ad esempio il Concorso di cucina che, nel 2017, ha visto i dipendenti di diverse culture e aree geografiche cimentarsi con ricette culinarie per aggiudicarsi il titolo di “Migliore chef di Coopservice”. Il concorso ha portato alla pubblicazione di un libro con le ricette distribuito a tutti i soci in occasione del Natale.

Aggregatore Risorse

Se le aziende decidono di diventare ‘menopause-friendly’
Persone
27.03.2025
Se le aziende decidono di diventare ‘menopause-friendly’
Oltre al generation mix un’altra conseguenza dell’allungamento dell’età lavorativa è la necessità di gestire le mutate condizioni biologiche delle lavoratrici
Perché un’azienda dovrebbe seriamente considerare l’impatto che la menopausa può avere sulle donne che vi lavorano, ponendola come parte integrante delle proprie politiche di ESG ed in particolare dei programmi di Diversity & Inclusion? La risposta è molto semplice e difficile da confutare: con l’allungamento dell’età pensionabile le donne lavoratrici over 50 permangono al lavoro per un numero superiore di anni, affrontando quindi per un tempo più lungo le conseguenze connesse alla menopausa. Attivare iniziative specifiche a sostegno di questa condizione contribuisce, pertanto, alla salute delle dipendenti e, più in generale, alla creazione di un ambiente di lavoro positivo e produttivo. Menopausa e andropausa non devono essere considerati dei tabù e nemmeno sottovalutati, inducendo le aziende ad attivarsi per offrire iniziative di welfare e benessere organizzativo diversificate in relazione all’età.
La grande opportunità del Generation Mix
Persone
11.03.2025
La grande opportunità del Generation Mix
4 generazioni convivono sul luogo di lavoro: oltre le differenze, un patrimonio che può generare positive contaminazioni e crescita collettiva.
L’aumento dell’età media dei lavoratori, conseguente al progressivo innalzamento dell’età pensionabile, porta con sé una novità nel panorama lavorativo destinata ad assumere caratteri strutturali: per la prima volta nelle aziende e nelle organizzazioni possono convivere 4 generazioni diverse. Va da sé che ognuna di esse si caratterizza per valori, esigenze e aspettative distinte, ma, al di là delle difficoltà, le differenze anagrafiche costituiscono un patrimonio di competenze e vissuti che attende di essere capitalizzato, rappresentando uno stimolo per creare ambienti di lavoro più inclusivi e produttivi. Ad oggi dai Baby Boomer alla Generazione Z, passando attraverso la GenX e i Millenial, si salta a piè pari oltre mezzo secolo di mutamenti culturali e di vorticosa evoluzione tecnologica. Un altro mondo, si direbbe, che però non si traduce in incompatibilità. Al contrario, le insopprimibili differenze vanno considerate un punto di partenza gravido di inaspettate potenzialità.
Coopservice conforma il proprio processo aziendale di Diversity e Inclusion Management ai requisiti della ISO 30415:2021
Persone
11.02.2025
Coopservice conforma il proprio processo aziendale di Diversity e Inclusion Management ai requisiti della ISO 30415:2021
Lo standard internazionale rappresenta una guida sulla Diversity & Inclusion per le organizzazioni, la Governance, il Board, i collaboratori e gli stakeholder
Si tratta della norma internazionale che delinea un framework Diversity & Inclusion nell’ambito della gestione delle risorse umane, fornendo una serie di linee guida e di best practice per creare un ambiente di lavoro più equo e inclusivo attraverso la valorizzazione delle differenze individuali di ogni lavoratore. Per Coopservice l’adesione ai valori e agli standard DEI, ai quali è dedicata una specifica funzione manageriale, è legata in modo inscindibile alla propria natura cooperativa e alle caratteristiche della forza lavoro: su 13.000 persone occupate il 62% sono donne e circa 1.000 hanno meno di 30 anni. Il 10% ha cittadinanza straniera e quasi il 30% è nato fuori dall’Italia con provenienza da 108 Paesi diversi.