La Pubblica Amministrazione indice gare d’appalto per realizzare le opere pubbliche e per acquisire beni o servizi da privati.
Partecipare a questo tipo di gare è un metodo di acquisizione di clienti importanti, ed è fondamentale attenersi alle regole stabilite per partecipare e vincere.
La gara d’appalto si basa su un principio di trasparenza, concorrenza e meritocrazia tra gli operatori economici partecipanti: per questo motivo i regolamenti e le modalità di partecipazione sono molto rigidi.
La procedura si svolge tramite un bando pubblico a cui le imprese interessate, che rispondono ai criteri di ammissione richiesti, rispondono e partecipano alla selezione.
Il vincitore, ossia l’impresa che meglio si allinea ai requisiti di aggiudicazione, stipula il contratto di appalto e si occupa della sua esecuzione.
Come funziona la pubblicazione del bando di gara d’appalto pubblico
Ogni bando di gara viene predisposto sulla base di un modello precedentemente approvato dall’Autorità, in modo da essere conforme ai regolamenti.
Il bando può essere indetto da enti pubblici come le autorità locali, gli organismi di diritto pubblico, i governi, ma anche l’Unione Europea, le organizzazioni internazionali e le aziende che operano in settori speciali.
Possono partecipare tutte le aziende che rispondono ai requisiti indicati nel bando di gara, presentando una domanda idonea.
Una volta ricevute le offerte entro il termine indicato dal bando, come prima cosa l’ente che ha pubblicato il bando apre le buste ricevute e controlla la documentazione amministrativa per accertarsi che le imprese posseggano i requisiti indicati per essere ammessi alla gara.
Per un ulteriore controllo, le Stazioni appaltanti richiedono al 10% degli offerenti, scelti tramite sorteggio pubblico, di comprovare il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa entro 10 giorni dalla richiesta presentando la documentazione indicata.
Nel caso in cui la prova non venga fornita, il concorrente è escluso dalla gara.
Verifica delle offerte da parte dell’ente
Si verifica così la validità della documentazione presentata e poi si determina la migliore offerta per individuare l’impresa che si aggiudicherà l’appalto.
Decorso il termine stabilito dalla legge, si stipula il contratto d’appalto e si avvia l’esecuzione.
L’aggiudicazione dell’appalto pubblico può avvenire secondo due modalità: una in relazione al prezzo più basso, cioè inferiore a quello posto come base di gara, l’altra invece secondo l’offerta più vantaggiosa, valutata secondo criteri non solo economici ma anche qualitativi dell’offerta.
I requisiti per partecipare a una gara d’appalto
Per la partecipazione a una gara d’appalto sono necessari requisiti di capacità economico-finanziaria e requisiti di capacità tecnico-professionale.
Nel caso di aziende in forma di S.n.c è necessario dichiarare che non sussistono misure di prevenzione e condanne personali di ogni socio, o del socio unico nel caso di società di capitali.
È necessario anche dichiarare le condanne a carico di soggetti cessati dalle cariche fino a un anno dalla pubblicazione del bando.
Secondo l’art. 8 co. 2 l’azienda deve dichiarare esplicitamente se non versa in una situazione di controllo e se è a conoscenza della partecipazione alla selezione di società controllate o controllanti.
È necessario in ogni caso dichiarare esplicitamente che l’azienda ha formulato l’offerta in maniera autonoma.
Cause di esclusione dai bandi di gara
Le cause di esclusione dai bandi di gara sono regolamentate dall’art. 46, co. 1-bis del D.Lgs. n. 163/2006 e dalle disposizioni di legge relative al D.P.R. n. 207 del 5 ottobre 2010.
Altre cause di esclusione però possono trovarsi nella mancanza di adempimenti procedurali, come ad esempio l’assenza di un riferimento alla gara sul plico, che rende così incerto il contenuto, l’assenza di riferimenti al mittente, difetto di elementi essenziali, mancata integrità dei documenti inviati o anche la mancata chiusura ermetica del plichi.
Per gli appalti pubblici al di sotto del milione di euro è possibile svolgere una gara informale, detta semplificazione.
Per un appalto al di sotto dei 500.000 € è necessario coinvolgere almeno cinque concorrenti, mentre se è compreso tra 500.000 € e 1.000.000 € dovranno essere coinvolti almeno dieci concorrenti, tramite una ricerca di mercato o consultando gli elenchi aperti di operatori economici.
Coopservice e le gare d’appalto
Una quota importante del fatturato di Coopservice è frutto di commesse acquisite mediante l’aggiudicazione di gare d’appalto indette dalla Pubblica Amministrazione.
Grazie a caratteristiche come solidità, dimensione ed esperienza, insieme alle certificazioni e abilitazioni conseguite e mantenute nel corso di decenni di attività, l’azienda possiede in larga misura i requisiti di ammissione richiesti nelle gare.
Coopservice si avvale inoltre di un team interno di persone qualificate e formate che si occupano unicamente delle gare, con competenze avanzate di tipo progettuale, analitico, commerciale, amministrativo e legale.
Gli analisti esperti si occupano di studiare e analizzare i capitolati, valutare la sostenibilità ed elaborare l’offerta, i progettisti specialisti articolano i contenuti dell’offerta tecnica, e infine un team coadiuvato da legali esperti gestisce tutti i delicati aspetti legati alla documentazione amministrativa.